Emiliano Gabrielli

Una passione vissuta a 360 gradi
Emiliano Gabrielli


Una vita per il mare

Appassionato, sportivo, giornalista, comunicatore. La carriera di Emiliano Gabrielli è da sempre un rincorrersi di traguardi professionali e personali fin dalla più tenera età. Al centro di tutto, la passione per la pesca e per il mare.

La passione della vita

La pesca non è mai stata solo un hobby per Emiliano, ma è un vero e proprio stile di vita fin dai primi anni. Emiliano capisce da subito il profondo legame che lo unisce al mare e alle sue meraviglie. Una passione d'infanzia si trasforma nella passione della vita.

Nato a Bracciano (Roma), Emiliano inizia a pescare a soli 4 anni, seguendo le orme del padre che gli trasmette l'amore per la pesca, il mare e le sue prede più pregiate che Mediterraneo sa offrire.

La sua passione sboccia sulle coste liguri, dove trascorre gran parte dell'infanzia mentre il padre lavora come fisico nucleare e continua da adolescente. Continua a coltivare questa disciplina lungo le coste dell'alto Lazio, sua terra d'origine, e in Sardegna, amata e affascinante.

Emiliano Gabrielli pesca

Passione, pratica e scienza: vivere il mare a 360 gradi

L’amore per il mare e la per la natura spingono Emiliano a intraprendere, oltre al percorso legato alla pesca, studi di natura scientifica, prima al liceo e poi studiando Biologia presso l’Università di Viterbo.

Questi anni di studio sono fondamentali per Emiliano, poiché gli permettono di comprendere molto più a fondo l’affascinante mondo delle acque e degli abitanti che le ospitano. E, proprio vivendo tra l’amore per la biologia marina e la pesca sportiva, intorno ai 25 anni, Emiliano inizia a scrivere i primi articoli su tali argomenti.

Proprio l’insieme di tutte queste esperienze fanno di Emiliano un pescatore a 360°.

Emiliano Gabrielli pesca

Sempre in movimento verso nuove rotte

La carriera di pescatore di Emiliano si caratterizza da sempre per un continuo rincorrersi di traguardi personali e professionali, alcune legate al pescatore-divulgatore, altre più legate all’attività sportiva e agonistica.

Ad esempio, sotto il profilo agonistico, Emiliano ha partecipato a diverse finali dei campionati Italiani di Big Game, diventando nel 2016 Vice Campione Italiano di Traina d’Altura durante la finale dei Campionati Italiani Assoluti di Taranto. Nel 2017 viene poi convocato, come Atleta Azzurro, nella Nazionale Italiana di Big Game Fishing per disputare i Campionati del Mondo in Portogallo.

Un progetto recente di grande importanza è la collaborazione con il cantiere navale Italiamarine. Grazie all’esperienza

La grande passione ha portato inoltre Emiliano Gabrielli a frequentare negli anni molti mari, sia come appassionato angler che come guida di pesca: tante regioni d’Italia come anche altri Paesi del mondo, quali Grecia, Turchia, Tunisia, Francia, Spagna, Portogallo, Kenya, Madagascar, Isole di Cabo Verde, Maldive, Canarie, Cuba, Repubblica Dominicana, Venezuela, Messico, Argentina, Brasile.

Emiliano Gabrielli Raymarine pesca

Lo strike è più semplice grazie a un partner di fiducia

Emiliano è da oltre 10 anni orgoglioso Ambassador per la pesca di Raymarine Italia, la cui strumentazione di bordo lo supporta in ogni strike!

Oggi, Emiliano ritiene fondamentale il suo chartplotter di ultima generazione Axiom 2 Pro, abbinato alla sonda RVM 400. Apprezza le immagini estremamente dettagliate e nitide fornite dallo strumento che permettono davvero un’azione di pesca molto facilitata.

Un’esperienza recente a dimostrazione? In una recente giornata di pesca, utilizzando la funzione DownVision per perlustrare una zona molto battuta dai pescatori, Emiliano ci ha raccontato che è stato in grado di riconoscere un piccola pietra isolata in mezzo al fango. Avendo marcato il punto interessante, per lui nuovo, si è portato al di sopra di esso con l’imbarcazione. Una volta arrivato sul nuovo spot, ha notato che la zona pietrosa catalizzava molto pesce foraggio e ha potuto anche notare delle marcature di pesci di grossa taglia. Iniziando a pescare con la tecnica del jigging, alla prima calata è riuscito ad allamare un grossa cernia, che mai si sarebbe immaginato di poter catturare in quel tratto di mare tanto sfruttato.

Un risultato inedito frutto della partnership di due fuori classe della pesca.